La legge 193/2023 sull’oblio oncologico si propone di tutelare le persone guarite dal cancro “al fine di escludere qualsiasi forma di pregiudizio o disparità di trattamento”.
Sono da considerarsi guariti dal tumore le persone che hanno terminato i trattamenti antitumorali da 10 anni (o 5 anni se la diagnosi è stata fatta prima dei 21 di età) durante i quali non hanno evidenziato recidive né progressioni di malattia. Con Decreto del Ministero della Salute, del 22 marzo 2024, pubblicato sulla GU del 24 aprile 2024, sono state indicate le patologie oncologiche per le quali le persone verranno dichiarate guarite in un intervallo di tempo inferiore.
La legge sull’oblio oncologico tutela le persone guarite da un tumore proibendo ogni forma di discriminazione nei loro confronti in ambito bancario, finanziario (mutui, prestiti) e assicurativo, per quanto concerne le adozioni, l’accesso e l’inclusione nel mondo lavorativo.
Chi viene dichiarato guarito non deve presentare alcuna certificazione di guarigione, né dichiarare di aver avuto un tumore.
Questa legge è fortemente innovativa anche perché conferma che di cancro si può guarire.
Un ringraziamento per lo splendido lavoro dell’avv. Elisabetta Iannelli di AIMAC e per la sua determinazione e volontà nel voler cambiare le cose.
Per approfondimenti consultare la pubblicazione di AIMAC: DIRITTI OBLIO ONCOLOGICO